Acrilammide, anche patate e toast nella lista dei cancerogeni
|È la cottura a fare la differenza. Che elevate temperature di cottura possano sviluppare sostanze cangerogene o potenzialmente cancerogene, per la ricerca non era una novità.
A lanciare l’allarme è la Food Standards Agency (Fsa), agenzia governativa inglese per la sicurezza alimentare, che ha misurato i livelli di una tossina cancerogena, l’acrilammide, in patate arrosto, chips e toast preparati in casa. La ricerca ha evidenziato che più questi cibi sono croccanti, più alti sono i livelli della sostanza pericolosa. Perché patate e toast? la risposta è chimica: l’acrilammide si forma da una reazione tra amminoacidi, zuccheri e acqua contenuti nelle patate e nel pane quando sono sottoposti a temperature più alte di 120°C. Che fare? difficile rinunciare per sempre a questi alimenti. Come sempre la migliore opzione è variare la dieta. E poi imparare a ridurre il tempo di cottura (visto che il livello di acrilammide varia in maniera esponenziale in base al tempo di cottura): le patate dovrebbero essere cotte solo fino a quando raggiungono “una colorazione leggermente dorata”; il pane tostato solo fino “alla più chiara colorazione possibile”.
La Commissione europea sta ora valutando l’introduzione di una soglia massima, prendendo a riferimento i valori previsti per questa sostanza nell’acqua potabile che non può superare 0,1 µg (microgrammi) per litro, una quantità di gran lunga inferiore a quella che misurata in patate cotte, toast.
Nel caso delle patate, per ridurre il rischio di sviluppare acrilammide, il consiglio è di sbollentarle prima di arrostirle per ridurre gli zuccheri liberi che generano la sostanza cancerogena; anche la conservazione prima della cottura aiuta a ridurre il gli zuccheri, le patate andrebbero stoccate nella dispensa e non nel frigorifero, perché come le alte temperature anche quelle basse possono causare un aumento della quantità di zucchero, causando così livelli più alti di acrilammide al momento della cottura.