Farmaci senza sprechi, una guida per tutti
|Credevamo di sapere già tutto sull’uso corretto e sullo smaltimento dei farmaci, e invece no. Lo abbiamo scoperto leggendo la “Guida all’uso consapevole del farmaco“, diffusa con il progetto Green Healt che ha l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sull’importanza dell’uso consapevole e senza sprechi del farmaco. Una campagna romossa da APMAR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche) e AIFA (Agenzia italiana del farmaco), che vuole incidere su uno scenario di spreco che presenta numeri da capogiro.
I DATI DELLO SPRECO
Ammonta a 26,6 miliardi di euro, pari a circa 438 euro pro capite, la spesa nazionale annua per l’acquisto di farmaci, di cui il 75% è a carico del Sistema sanitario nazionale. Dal rapporto nazionale AIFA-OSMED 2014, Osservatorio nazionale sull’impiego dei farmaci, emerge che gli italiani abusano dei farmaci, in particolare antinfiammatori e antibiotici. Considerando che nel 2014 sono state dispensate in Italia 1,9 miliardi di confezioni di farmaci e che, secondo quanto rilevato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2003, il 50% dei pazienti affetti da malattie croniche nei paesi sviluppati non aderisce alle prescrizioni terapeutiche, decine di milioni di farmaci sono destinati a finire prima o poi nella spazzatura. Con danno in termini di salute personale ed ambientale ma anche di sostenibilità per il SSN.
Questo il quadro in cui si inserisce il progetto Green Healt. “Da un questionario che abbiamo distribuito a circa 2000 persone coinvolte nei due anni in cui si è svolto il progetto, è emerso che il 70% della popolazione prende farmaci senza prescrizione medica, il 60% non getta i farmaci scaduti nell’apposito contenitore e il 70% non controlla se un farmaco è già in suo possesso prima di farsene prescrivere una nuova confezione”, afferma Antonella Celano, presidente APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche, che ha gestito la fase pilota del progetto sul territorio Pugliese.
DOVE LI BUTTI?
La letteratura scientifica spiega che i farmaci possono essere considerati degli inquinanti ambientali ubiquitari, che contaminano l’ambiente attraverso una miriade di fonti di inquinamento diffuse. Una volta somministrati, molti farmaci non sono metabolizzati e il corpo li elimina attraverso le urine e le feci. In Italia vengono vendute decine di migliaia di tonnellate di farmaci, ed è noto che molti di questi non siano in realtà utilizzati ma vengano gettati erroneamente nella spazzatura, contribuendo così a contaminare l’ambiente ed in particolare le acque.
“Abbiamo appreso che il 60% della popolazione non getta i farmaci scaduti negli appositi contenitori”, spiega Celano”. Per essere smaltiti correttamente, basta seguire poche semplici regole:
- i farmaci vanno rimossi dal loro contenitore originale e buttati nei contenitori davanti alle farmacie
- le confezioni di carta e cartone devono essere smaltite nella carta e i blister in plastica e metallo insieme alla plastica
- se si tratta di medicinali liquidi (sciroppi, fiale, ecc.) meglio conferire l’intero contenitore di vetro nel bidone davanti alle farmacie
- in caso di dubbi, bisogna sempre chiedere al farmacista.
LA GUIDA PER L’USO CORRETTO
La “Guida all’uso consapevole del farmaco” è redatta sulla base di sondaggi preliminari ed affronta in modo semplice e pratico le principali tematiche riguardanti la relazione tra farmaco e consumatore: l’uso, la conservazione e lo smaltimento del farmaco. A partire dalle cinque informazioni chiave che dobbiamo ricevere quando ci viene prescritta una nuova terapia:
- il nome del farmaco
- perché e per quanto tempo il farmaco deve essere assunto
- la quantità e la frequenza di assunzione del farmaco
- informazioni sui possibili eventi avversi e su cosa fare se si verificano
- informazioni sulle interazioni con altri farmaci o con alimenti