ecco, è depenalizzato il reato per la donna che abortisce fuori dai terminio previsti. non per chi procura l’aborto clandestino ..(Legge n°194, 22 maggio 1978)
Chiunque cagiona l’interruzione volontaria della gravidanza senza l’osservanza delle modalità indicate negli articoli 5 o 8, è punito con la reclusione sino a tre anni.
La donna è punita con la multa fino a lire centomila (51 euro) QUESTO E’ ILCOMMA DEPENALIZZATO
Se l’interruzione volontaria della gravidanza avviene senza l’accertamento medico dei casi previsti dalle lettere a) e b) dell’articolo 6 o comunque senza l’osservanza delle modalità previste dall’articolo 7, chi la cagiona è punito con la reclusione da uno a quattro anni.
La donna è punita con la reclusione sino a sei mesi.
Quando l’interruzione volontaria della gravidanza avviene su donna minore degli anni diciotto, o interdetta, fuori dei casi o senza l’osservanza delle modalità previste dagli articoli 12 e 13, chi la cagiona è punito con le pene rispettivamente previste dai commi precedenti aumentate fino alla metà.
La donna non è punibile.
Se dai fatti previsti dai commi precedenti deriva la morte della donna, si applica la reclusione da tre a sette anni; se ne deriva una lesione personale gravissima si applica la reclusione da due a cinque anni; se la lesione personale è grave questa ultima pena è diminuita.
Le pene stabilite dal comma precedente sono aumentate se la morte o la lesione della donna derivano dai fatti previsti dal quinto comma.
per i sanitari dehli ospedali esiste l’obbligo di segnalare pazienti con ferite e situazionin che fanno pensare a reati.. se arriva una donna con una emorragia. perchè ha abortito in casa, l’obbligo secondo me non c’è più… a meno che si voglia ipotizzare che qualcuno l’abbia aiutatata.. e poi chi fa la multa? la polizia di stato, che non ha nemmeno ibollettari per le sanzioni amministrative?i carabinieri, idem? o chiamano i vigili urbani, i puiù attrezzati? mah
i medici obiettori non rifiutano alcun lavoro , anzi si dedicano totalmente alla cura delle pazienti . una pillola dimenticata , un preservativo rotto , infedelta’ coniugale non sono patologie.
non esiste un Tribunale che possa comprimere la coscienza del medico , la sola idea e’ ributtante .
Rimane il fatto che in Italia manca un sistema di controllo sull’obiezione di coscienza di medici e paramedici, come invece avveniva per chi rifiutava il servizio militare. Questa mancanza lede il diritto alla salute delle donne e lo Stato italiano è stato denunciato per questo.
I medici obiettori si rifiutano di fare una parte del loro lavoro. La legge sull’aborto è vecchia di quarant’anni, è impossibile che non sappiano che, nel caso dovessero scegliere la specialistica in ginecologia, l’aborto rientra nelle pratiche da eseguire.
I medici obiettori devono smetterla di tenere in pugno la salute ed autodeterminazione delle donne che vogliono abortire e devono farlo subito, perché anche la donna che abortisce paga le tasse (e poi non si vede riconosciuto un suo diritto. È uno schifo.
sono esasperata dalle numerosissime telefonate che mi giungono ogni giorno, tra cui quelle di offerte di cambio del fornitore di energia, che sono delle trappole
Grazie, argomento trattato alla perfezione. Noi ancora non vendiamo farmaci on line, ma siamo già autorizzati dal Ministero. E’ più che giusto fare un po’ di chiarezza.
L’ aborto e’ l’ uccisione di un essere umano. Cioe’ un crimine. Per questo la maggior parte dei medici obiettano. Meno male! Voi sareste come quelli che al tempo del regime nazista si lamentavano perche’ c’ erano pochi forni crematori…
Chiedo se con la stessa sollecitudine, il Pd & C. , si sono premurati di verificare i dati anche rispetto all’efficienza della sanità regionale di tutta Italia circa le prestazioni fornite per la cura di qualsiasi patologia ? A me risulta che siano numerose le persone che si spostano da Sud a Nord per poter ricevere delle cure adeguate, come mai non si occupano anche di quei casi? O dei tempi di attesa per poter fare certi esami o visite, magari in presenza di gravi patologie ? Come mai chi abortisce può farlo del tutto gratuitamente e chi ha delle vere patologie deve pagare il ticket? Come mai per abortire crea disagio doversi spostare di solo 20/30 km, mentre non ci si preoccupa del disagio di tutti i veri ammalati ? La gravidanza non è una malattia.
Grande rivoluzione la coppetta mestruale! 3 anni di pura libertà! Se cercate altre info, potete guardare anche il sito coppettamestruale.biz. Ci ho trovato moltissime informazioni utili, anche per la pulizia e la manutenzione!
Consigli molto interessanti, anche noi non vendiamo direttamente farmaci ma cerchiamo di infomare sui pericoli dell’acquisto online, che va fatto solo su farmacie verificate e certificate dal ministero.
Vorrei fare una domanda.
Mio figlio per pranzo si reca nella mensa di un istituto privato gestito dai preti,.
A mio figlio è vietato pranzare con suo caro amico di infanzia perché mio figlio non è iscritto in quel istituto privato, quindi ci sono studenti di serie A (privati) e quelli di serie B come mio figlio perché frequenta un istituto statale.
Questa secondo voi non è discriminazione? Mio figlio ha 12 anni ed è rimasto molto male da tutto questo.
Ma quindi: se io stipulo il “contratto” telefonicamente con green neetwork, ricevo l’email con il contratto completo da integrare con il codice di adesione ma non faccio più nulla; decade tutto il pre contratto o devo comunque registrarmi e mandare la disdetta per diritto di ripensamento che ha fatto la signora?
Buongiorno, la risposta alla sua domanda è già contenuta nell’articolo: il contratto non è valido se non sottoscritto. Poiché non sappiamo esattamente come si è svolta la telefonata che ha preceduto l’invio del contratto via mail, un’ulteriore precauzione potrebbe essere chiedere informazioni ad una associazione di consumatori.
molto utile e interessante
su sito del ministerom digitando Milano o Como, non esce nulla… oppure sono io una schiappa, ma allora il sito è solo pe geni
infatti non è detto che le farmacie abbiano adottato il regolamento risulta che quasi tutte siano ancora “fuorilegge”
ecco, è depenalizzato il reato per la donna che abortisce fuori dai terminio previsti. non per chi procura l’aborto clandestino ..(Legge n°194, 22 maggio 1978)
Chiunque cagiona l’interruzione volontaria della gravidanza senza l’osservanza delle modalità indicate negli articoli 5 o 8, è punito con la reclusione sino a tre anni.
La donna è punita con la multa fino a lire centomila (51 euro) QUESTO E’ ILCOMMA DEPENALIZZATO
Se l’interruzione volontaria della gravidanza avviene senza l’accertamento medico dei casi previsti dalle lettere a) e b) dell’articolo 6 o comunque senza l’osservanza delle modalità previste dall’articolo 7, chi la cagiona è punito con la reclusione da uno a quattro anni.
La donna è punita con la reclusione sino a sei mesi.
Quando l’interruzione volontaria della gravidanza avviene su donna minore degli anni diciotto, o interdetta, fuori dei casi o senza l’osservanza delle modalità previste dagli articoli 12 e 13, chi la cagiona è punito con le pene rispettivamente previste dai commi precedenti aumentate fino alla metà.
La donna non è punibile.
Se dai fatti previsti dai commi precedenti deriva la morte della donna, si applica la reclusione da tre a sette anni; se ne deriva una lesione personale gravissima si applica la reclusione da due a cinque anni; se la lesione personale è grave questa ultima pena è diminuita.
Le pene stabilite dal comma precedente sono aumentate se la morte o la lesione della donna derivano dai fatti previsti dal quinto comma.
per i sanitari dehli ospedali esiste l’obbligo di segnalare pazienti con ferite e situazionin che fanno pensare a reati.. se arriva una donna con una emorragia. perchè ha abortito in casa, l’obbligo secondo me non c’è più… a meno che si voglia ipotizzare che qualcuno l’abbia aiutatata.. e poi chi fa la multa? la polizia di stato, che non ha nemmeno ibollettari per le sanzioni amministrative?i carabinieri, idem? o chiamano i vigili urbani, i puiù attrezzati? mah
i medici obiettori non rifiutano alcun lavoro , anzi si dedicano totalmente alla cura delle pazienti . una pillola dimenticata , un preservativo rotto , infedelta’ coniugale non sono patologie.
non esiste un Tribunale che possa comprimere la coscienza del medico , la sola idea e’ ributtante .
Rimane il fatto che in Italia manca un sistema di controllo sull’obiezione di coscienza di medici e paramedici, come invece avveniva per chi rifiutava il servizio militare. Questa mancanza lede il diritto alla salute delle donne e lo Stato italiano è stato denunciato per questo.
I medici obiettori si rifiutano di fare una parte del loro lavoro. La legge sull’aborto è vecchia di quarant’anni, è impossibile che non sappiano che, nel caso dovessero scegliere la specialistica in ginecologia, l’aborto rientra nelle pratiche da eseguire.
I medici obiettori devono smetterla di tenere in pugno la salute ed autodeterminazione delle donne che vogliono abortire e devono farlo subito, perché anche la donna che abortisce paga le tasse (e poi non si vede riconosciuto un suo diritto. È uno schifo.
Appoggiò questa campagna
Condivido queste proposte ma potrebbero essere anche più incisive. Grazie.
sono esasperata dalle numerosissime telefonate che mi giungono ogni giorno, tra cui quelle di offerte di cambio del fornitore di energia, che sono delle trappole
sono esasperata dalle numerose telefonate quotidiane, fra cui quelle che possiamo definire delle trappole
E l’ ecocidio provocato dalla deforestazione per far posto alle piantagioni di palma da olio? Ne vogliamo parlare?
Grazie, argomento trattato alla perfezione. Noi ancora non vendiamo farmaci on line, ma siamo già autorizzati dal Ministero. E’ più che giusto fare un po’ di chiarezza.
it’s poison !!yahoo
L’ aborto e’ l’ uccisione di un essere umano. Cioe’ un crimine. Per questo la maggior parte dei medici obiettano. Meno male! Voi sareste come quelli che al tempo del regime nazista si lamentavano perche’ c’ erano pochi forni crematori…
Chiedo se con la stessa sollecitudine, il Pd & C. , si sono premurati di verificare i dati anche rispetto all’efficienza della sanità regionale di tutta Italia circa le prestazioni fornite per la cura di qualsiasi patologia ? A me risulta che siano numerose le persone che si spostano da Sud a Nord per poter ricevere delle cure adeguate, come mai non si occupano anche di quei casi? O dei tempi di attesa per poter fare certi esami o visite, magari in presenza di gravi patologie ? Come mai chi abortisce può farlo del tutto gratuitamente e chi ha delle vere patologie deve pagare il ticket? Come mai per abortire crea disagio doversi spostare di solo 20/30 km, mentre non ci si preoccupa del disagio di tutti i veri ammalati ? La gravidanza non è una malattia.
Grande rivoluzione la coppetta mestruale! 3 anni di pura libertà! Se cercate altre info, potete guardare anche il sito coppettamestruale.biz. Ci ho trovato moltissime informazioni utili, anche per la pulizia e la manutenzione!
Consigli molto interessanti, anche noi non vendiamo direttamente farmaci ma cerchiamo di infomare sui pericoli dell’acquisto online, che va fatto solo su farmacie verificate e certificate dal ministero.
Vorrei fare una domanda.
Mio figlio per pranzo si reca nella mensa di un istituto privato gestito dai preti,.
A mio figlio è vietato pranzare con suo caro amico di infanzia perché mio figlio non è iscritto in quel istituto privato, quindi ci sono studenti di serie A (privati) e quelli di serie B come mio figlio perché frequenta un istituto statale.
Questa secondo voi non è discriminazione? Mio figlio ha 12 anni ed è rimasto molto male da tutto questo.
Ma quindi: se io stipulo il “contratto” telefonicamente con green neetwork, ricevo l’email con il contratto completo da integrare con il codice di adesione ma non faccio più nulla; decade tutto il pre contratto o devo comunque registrarmi e mandare la disdetta per diritto di ripensamento che ha fatto la signora?
Buongiorno, la risposta alla sua domanda è già contenuta nell’articolo: il contratto non è valido se non sottoscritto. Poiché non sappiamo esattamente come si è svolta la telefonata che ha preceduto l’invio del contratto via mail, un’ulteriore precauzione potrebbe essere chiedere informazioni ad una associazione di consumatori.