• Now Trending:
  • Merendine per bambini
  • Se non vendi casa l’ag...
  • Lotteria degli scontrini
  • Cashback pronti via!

Consumi&Consumi, un punto di vista indipendente

Menu
  • Vetrina
  • Diritti
  • Alimenti
  • Salute
  • Che fare?

Images tagged "urlaub"

ChampagnePool-Wai-O-Tapu_rotated_MC
No Comments
  1. C&C 7 Dicembre 2015 Rispondi

    molto utile e interessante

  2. Lorenza Pleuteri 31 Gennaio 2016 Rispondi

    su sito del ministerom digitando Milano o Como, non esce nulla… oppure sono io una schiappa, ma allora il sito è solo pe geni

    • Consumi&Consumi 31 Gennaio 2016 Rispondi

      infatti non è detto che le farmacie abbiano adottato il regolamento risulta che quasi tutte siano ancora “fuorilegge”

  3. Lorenza Pleuteri 28 Febbraio 2016 Rispondi

    ecco, è depenalizzato il reato per la donna che abortisce fuori dai terminio previsti. non per chi procura l’aborto clandestino ..(Legge n°194, 22 maggio 1978)

    Chiunque cagiona l’interruzione volontaria della gravidanza senza l’osservanza delle modalità indicate negli articoli 5 o 8, è punito con la reclusione sino a tre anni.

    La donna è punita con la multa fino a lire centomila (51 euro) QUESTO E’ ILCOMMA DEPENALIZZATO

    Se l’interruzione volontaria della gravidanza avviene senza l’accertamento medico dei casi previsti dalle lettere a) e b) dell’articolo 6 o comunque senza l’osservanza delle modalità previste dall’articolo 7, chi la cagiona è punito con la reclusione da uno a quattro anni.

    La donna è punita con la reclusione sino a sei mesi.

    Quando l’interruzione volontaria della gravidanza avviene su donna minore degli anni diciotto, o interdetta, fuori dei casi o senza l’osservanza delle modalità previste dagli articoli 12 e 13, chi la cagiona è punito con le pene rispettivamente previste dai commi precedenti aumentate fino alla metà.

    La donna non è punibile.

    Se dai fatti previsti dai commi precedenti deriva la morte della donna, si applica la reclusione da tre a sette anni; se ne deriva una lesione personale gravissima si applica la reclusione da due a cinque anni; se la lesione personale è grave questa ultima pena è diminuita.

    Le pene stabilite dal comma precedente sono aumentate se la morte o la lesione della donna derivano dai fatti previsti dal quinto comma.

  4. Lorenza Pleuteri 28 Febbraio 2016 Rispondi

    per i sanitari dehli ospedali esiste l’obbligo di segnalare pazienti con ferite e situazionin che fanno pensare a reati.. se arriva una donna con una emorragia. perchè ha abortito in casa, l’obbligo secondo me non c’è più… a meno che si voglia ipotizzare che qualcuno l’abbia aiutatata.. e poi chi fa la multa? la polizia di stato, che non ha nemmeno ibollettari per le sanzioni amministrative?i carabinieri, idem? o chiamano i vigili urbani, i puiù attrezzati? mah

  5. Antonio 15 Aprile 2016 Rispondi

    i medici obiettori non rifiutano alcun lavoro , anzi si dedicano totalmente alla cura delle pazienti . una pillola dimenticata , un preservativo rotto , infedelta’ coniugale non sono patologie.
    non esiste un Tribunale che possa comprimere la coscienza del medico , la sola idea e’ ributtante .

    • C&C 3 Maggio 2016 Rispondi

      Rimane il fatto che in Italia manca un sistema di controllo sull’obiezione di coscienza di medici e paramedici, come invece avveniva per chi rifiutava il servizio militare. Questa mancanza lede il diritto alla salute delle donne e lo Stato italiano è stato denunciato per questo.

    • daria 8 Dicembre 2016 Rispondi

      I medici obiettori si rifiutano di fare una parte del loro lavoro. La legge sull’aborto è vecchia di quarant’anni, è impossibile che non sappiano che, nel caso dovessero scegliere la specialistica in ginecologia, l’aborto rientra nelle pratiche da eseguire.
      I medici obiettori devono smetterla di tenere in pugno la salute ed autodeterminazione delle donne che vogliono abortire e devono farlo subito, perché anche la donna che abortisce paga le tasse (e poi non si vede riconosciuto un suo diritto. È uno schifo.

  6. Alberto 1 Maggio 2016 Rispondi

    Appoggiò questa campagna

  7. Cortolezzis Simonetta 1 Maggio 2016 Rispondi

    Condivido queste proposte ma potrebbero essere anche più incisive. Grazie.

  8. Nicoletta Chizzoli 6 Maggio 2016 Rispondi

    sono esasperata dalle numerosissime telefonate che mi giungono ogni giorno, tra cui quelle di offerte di cambio del fornitore di energia, che sono delle trappole

  9. Nicoletta Chizzoli 6 Maggio 2016 Rispondi

    sono esasperata dalle numerose telefonate quotidiane, fra cui quelle che possiamo definire delle trappole

  10. maurizio boscheri 7 Settembre 2016 Rispondi

    E l’ ecocidio provocato dalla deforestazione per far posto alle piantagioni di palma da olio? Ne vogliamo parlare?

  11. Brava Farmacia farmacia on line 12 Ottobre 2016 Rispondi

    Grazie, argomento trattato alla perfezione. Noi ancora non vendiamo farmaci on line, ma siamo già autorizzati dal Ministero. E’ più che giusto fare un po’ di chiarezza.

  12. PAUL LANGLAIS 12 Marzo 2017 Rispondi

    it’s poison !!yahoo

  13. angelo 3 Aprile 2017 Rispondi

    L’ aborto e’ l’ uccisione di un essere umano. Cioe’ un crimine. Per questo la maggior parte dei medici obiettano. Meno male! Voi sareste come quelli che al tempo del regime nazista si lamentavano perche’ c’ erano pochi forni crematori…

  14. Mara 3 Aprile 2017 Rispondi

    Chiedo se con la stessa sollecitudine, il Pd & C. , si sono premurati di verificare i dati anche rispetto all’efficienza della sanità regionale di tutta Italia circa le prestazioni fornite per la cura di qualsiasi patologia ? A me risulta che siano numerose le persone che si spostano da Sud a Nord per poter ricevere delle cure adeguate, come mai non si occupano anche di quei casi? O dei tempi di attesa per poter fare certi esami o visite, magari in presenza di gravi patologie ? Come mai chi abortisce può farlo del tutto gratuitamente e chi ha delle vere patologie deve pagare il ticket? Come mai per abortire crea disagio doversi spostare di solo 20/30 km, mentre non ci si preoccupa del disagio di tutti i veri ammalati ? La gravidanza non è una malattia.

  15. Elle 25 Luglio 2017 Rispondi

    Grande rivoluzione la coppetta mestruale! 3 anni di pura libertà! Se cercate altre info, potete guardare anche il sito coppettamestruale.biz. Ci ho trovato moltissime informazioni utili, anche per la pulizia e la manutenzione!

  16. Marzia 11 Ottobre 2019 Rispondi

    Consigli molto interessanti, anche noi non vendiamo direttamente farmaci ma cerchiamo di infomare sui pericoli dell’acquisto online, che va fatto solo su farmacie verificate e certificate dal ministero.

  17. Arianna 5 Novembre 2019 Rispondi

    Vorrei fare una domanda.
    Mio figlio per pranzo si reca nella mensa di un istituto privato gestito dai preti,.
    A mio figlio è vietato pranzare con suo caro amico di infanzia perché mio figlio non è iscritto in quel istituto privato, quindi ci sono studenti di serie A (privati) e quelli di serie B come mio figlio perché frequenta un istituto statale.
    Questa secondo voi non è discriminazione? Mio figlio ha 12 anni ed è rimasto molto male da tutto questo.

  18. Dario Bizzotto 31 Gennaio 2021 Rispondi

    Ma quindi: se io stipulo il “contratto” telefonicamente con green neetwork, ricevo l’email con il contratto completo da integrare con il codice di adesione ma non faccio più nulla; decade tutto il pre contratto o devo comunque registrarmi e mandare la disdetta per diritto di ripensamento che ha fatto la signora?

    • Redazione 1 Febbraio 2021 Rispondi

      Buongiorno, la risposta alla sua domanda è già contenuta nell’articolo: il contratto non è valido se non sottoscritto. Poiché non sappiamo esattamente come si è svolta la telefonata che ha preceduto l’invio del contratto via mail, un’ulteriore precauzione potrebbe essere chiedere informazioni ad una associazione di consumatori.

  • Popolari
  • Recenti

NEWSLETTER

Iscriviti alla mailing list e ricevi gli aggiornamenti nella tua posta.

Grazie oer l'iscrizione

Qualcosa non è andato bene....

Servizio gestito tramite
Google Feedburner

Argomenti

aborto acqua agricoltura Altroconsumo amministratore animali auto banche Caffè call center cancerogeni cancro carne CETA condominio coop covid-19 covid_19 cyberbullismo diritto di recesso disabili ecobonus equo e solidale farmaci fisco fumo GAS glifosato gravidanza imprese internet lockdown occhiali officine olio di palma pesticidi pillola anti-concezionale polizia locale riparazioni auto risparmio salute telemarketing test TTIP Unione nazionale consumatori

Merendine per bambini

Se non vendi casa l’agenzia paga il disturbo

Lotteria degli scontrini

Cashback pronti via!

Riscaldare con il legno

Le mestruazioni non sono un lusso

Consumi&Consumi, un punto di vista indipendente
© 2023 Consumi&Consumi, un punto di vista indipendente.
  • Chi siamo
  • Cookies Policy